Y Canum Venaticorum, classica stella al carbonio, vista in una simulazione del software "Celestia" dalla distanza di 25 UA. A sinistra il nostro Sole visto dalla stessa distanza.
Abbiamo più volte ripetuto come il destino delle masse
intermedie, che sviluppano un nucleo di CO definitivamente
degenere, dipenda dalle perdite di massa. Inizialmente, entrate
nel regime di pulsi termici, mostreranno atmosfere arricchite dal
3° [[wp.it>Dragaggio_(astronomia)|dredge up]], segnalandosi come [[wp.it>Stella_al_carbonio|stelle al Carbonio]].
Se attraverso il meccanismo dei pulsi termici il nucleo di CO è in
grado di aumentare liberamente, dalla relazione massa del nucleo
luminosità si ricava che a logL/L$_{\odot} \sim$ 4.7 il nucleo
raggiunge la massa di Chandrasekhar: ne segue deflagrazione e
incinerimento della struttura. Si ritiene peraltro che durante i
pulsi termici intervenga anche nelle masse intermedie una perdita
di massa parossistica (//superwind//) che liberi la struttura
del proprio inviluppo, lasciando il nucleo di CO degenere di circa
1 M$_{\odot}$ al centro di una [[wp.it>nebulosa planetaria]].