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A11.3 Le Supernovae storiche
Il termine “Supernova” fu coniato nel 1933 da Walter Baade e Fritz Zwicky quando
divenne chiara l'enorme distanza delle galassie esterne e, di
conseguenza, l'enorme energia sviluppata dalle stelle “nuove” che in
tali galassie erano apparse. Si comprese allora che a tale
categoria dovevano essere ascritti le stelle nuove osservate nel
1572 da Tycho Brahe e nel 1604 da Keplero e Galileo. Quest'ultima
è risultata l'ultima SN osservata nella nostra Galassia, e le
indagini su taii oggetti nell'ambito galattico si sono
forzatamente basate sulle registrazioni recuperate in antichi
testi. La Tabella 11.2 riporta un sommario delle SN
galattiche per le quali si è recuperata una qualche
documentazione.
Nome | Costellazione | mag | Tipo | Testi |
---|---|---|---|---|
SN185 | Centaurus | ? | ? | Cina |
SN393 | Scorpius | ? | ? | Cina |
SN1006 | Lupus | -9 | ? | Cina, Giappone, Corea, Europa |
SN1054 | Taurus | -5 | II | Cina, Giappone |
SN1181 | Cassiopeia | -1 | II, Ia | Cina, Giappone |
SN1572 | Cassiopeia | -4 | Ia | Cina, Corea, Europa |
SN1604 | Ophiuchus | -3 | II? | Cina, Corea, Europa |
SN1667 | Cassiopeia | ? | ? | Nessuna registrazione |
Tabella 2 Le Supernovae galattiche registrate storicamente. Per
ogni evento viene data la costellazione in cui è apparso, seguita
da stime -quando disponibili- della magnitudine al massimo e dal
tipo di evento.
La Tabella mostra quanto sia risultata preziosa la più che
millenaria sorveglianza dei cieli da parte degli astronomi cinesi.
L'interpretazione di quelle antiche cronache non è peraltro nè
facile nè immediata, dovendosi cercare di selezionare le SN da
una vasta categoria di “stelle visitatrici” nella quale i cinesi
registravano indifferentemente comete, novae e supernovae. Si
vede anche come l'Europa immersa nelle tenebre del Medio Evo abbia
ignorato ben due SN su tre. In particolare la SN1054 doveva
probabilmente essere visibile di giorno ad occhio nudo, ma non
interessò un mondo che aveva abbandonato l'antica astronomia per
l'astrologia. Ricordiamo qui che a questa SN corrispone oggi il
“remnant” noto come Nebulosa del Granchio (Crab Nebula) al cui interno è stata
osservata una stelle di neutroni ruotante (Pulsar).
Straordinario il caso di SN1667 che, inspiegabilmente, non è
stata osservata da nessuno (anche se vi è qualche
indizio di una possibile rilevazione in Scozia),
ma la cui esplosione sembra
indiscutibilmente testimoniata dalle caratteristiche del remnant
rivelato in tempi relativamente recenti.
Fig. 11.15 Proiezione sul piano galattico della
collocazione delle Supernovae registrate storicamente
In base agli eventi storicamente accertati la frequenza di
Supernovae galattiche risulterebbe quindi dell'ordine di 1 ogni
250 anni. Lo studio delle SN si basa peraltro sulla ricerca di
tali eventi nelle galassie esterne, ricerca che nel solo anno 2003
ha prodotto oltre 300 eventi. Dalle stime eseguite sulla base si
tali ricchi campioni si ricava che in una galassia quale la
nostra ci si attende 1 evento ogni 80-100 anni, con una
frequenza quindi circa tre volte superiore a quella osservata. La
discrepanza risulta peraltro facilmente spiegabile : come mostrato
in Fig. 11.15 le SN storiche si collocano tutte attorno
al Sole, in un settore angolare di circa 60 gradi centrato sul
centro galattico. Se ne trae l'evidenza che in una larga porzione
della Galassia le SN sono passate e passano in realtà
inosservate a causa del forte assorbimento della banda ottica
prodotto dalla materia interstellare.
E' stato stimato che la magnitudine visuale più probabile per la prossima SN galattica sarà attorno a magnitudine 21. Questo non è il caso quando si osservi in bande infrarosse: ad esempio in banda K una qualunque SN galattica risulterebbe con alta probabilità tra gli oggetti più luminosi del cielo. Un controllo della Galassia in banda infrarossa sarebbe quindi altamente augurabile, in sinergia con i rivelatori che hanno mostrato di essere in grado di rivelare i neutrini emessi da una SN extragalattica, quale fu la supernova 1987a nella Grande Nube di Magellano. Nell'occasione ricordiamo infine come le supernovae vengano “targate” in ordine di scoperta, con il numero dell'anno seguito da a, b…z per le prime 26, poi da aa, ab… az, ba, bb etc. La 1987a fu quindi la prima SN osservata nell'anno 1986.