c01:diagramma_hr_e_isocrone_di_ammasso
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Linea 1: | Linea 1: | ||
+ | ====== 1.3 Diagramma HR e isocrone di ammasso. ====== | ||
+ | <WRAP justify> | ||
+ | Per integrare il quadro osservativo sul quale le teorie | ||
+ | dell' | ||
+ | aggiungere le informazioni riguardanti le luminosità intrinseche | ||
+ | degli oggetti stellari. A tale scopo appare naturale organizzare | ||
+ | in un diagramma le due caratteristiche che definiscono le | ||
+ | proprietà radiative di una struttura stellare: la luminosità L | ||
+ | (energia emessa per unità di tempo) e temperatura efficace Te | ||
+ | (vedi A1.1). Un tale diagramma prende il nome di | ||
+ | [[wp.it> | ||
+ | o // diagramma HR// dal nome dei | ||
+ | due ricercatori ([[wp.it> | ||
+ | tale rappresentazione. Quando al posto delle grandezze fisiche L, | ||
+ | Te si usano le correlate grandezze osservative // | ||
+ | e //indice di colore// tali diagrammi prendono anche il nome di | ||
+ | //diagrammi Colore Magnitudine// | ||
+ | |||
+ | Organizzando in tale diagramma i dati magnitudine assoluta-colore | ||
+ | per le stelle nei dintorni del[[wp.it> | ||
+ | grazie alle [[c01: | ||
+ | parte delle stelle si dispone lungo una sequenza monoparametrica | ||
+ | che va dalle alte luminosità e alte temperature verso valori | ||
+ | decrescenti di ambedue questi parametri osservativi (Figura 1.5). | ||
+ | Non sorprendentemente, | ||
+ | il nome di [[wp.it> | ||
+ | // Main Sequence// sovente abbreviata in //MS//. Nello stesso | ||
+ | diagramma si notano alcune stelle che si distaccano sensibilmente | ||
+ | dalla sequenza, poste rispettivamente a alte temperature e minori | ||
+ | luminosità o a basse temperature e maggiori luminosità. | ||
+ | Ricordando che la temperatura regola l' | ||
+ | è immediato dedurne che le prime devono essere | ||
+ | sensibilmente più piccole e le seconde più grandi, evidenza | ||
+ | che giustifica i nomi di [[wp.it> | ||
+ | per le prime e di [[wp.it> | ||
+ | seconde. Da segnalare infine la presenza di alcune, rare, stelle | ||
+ | che si collocano al di sotto della MS, note come " | ||
+ | campo" (// Subdwarfs = SD//) | ||
+ | </ | ||
+ | |||
+ | {{c01: | ||
+ | |||
+ | // | ||
+ | B-V per stelle con distanza dal Sole minore di 20 pc, | ||
+ | parallassate trigonometricamente dal satellite astrometrico | ||
+ | [[wp.it> | ||
+ | (Mv=4.8). Luminosità e temperatura delle sorgenti decrescono | ||
+ | all' | ||
+ | |||
+ | <WRAP justify> | ||
+ | Informazioni analoghe sono anche ottenibili tracciando | ||
+ | il diagramma HR per stelle appartenenti ad un [[wp.it> | ||
+ | è lecito infatti assumere che le mutue distanze tra le stelle dell' | ||
+ | siano molto minori della distanza dell' | ||
+ | tale caso si conservano i rapporti delle diverse luminosità. | ||
+ | Ricordando che nelle magnitudini | ||
+ | luminosità, | ||
+ | in tale diagramma esattamente come le magnitudini | ||
+ | assolute, differendo da esse per una costante di scala | ||
+ | additiva dipendente dalla distanza dell' ammasso ([[c01: | ||
+ | dell' | ||
+ | </ | ||
+ | |||
+ | {{fig1_07.jpg? | ||
+ | |||
+ | // | ||
+ | assolute (Mv) come ricavate dalle magnitudini relative e dal modulo di distanza (DM =3.33) fornito dal satellite astrometrico | ||
+ | Hipparcos (vedi A1.2). In ascissa i colori B-V. Per opportuno confronto la freccia riporta la magnitudine assoluta del | ||
+ | Sole.// | ||
+ | |||
+ | {{fig1_08.jpg? | ||
+ | |||
+ | // | ||
+ | [[http:// | ||
+ | La freccia riporta la magnitudine V del Sole posto alla distanza dell' | ||
+ | |||
+ | <WRAP justify> | ||
+ | Costruendo così diagrammi HR per ammassi contenuti nel disco | ||
+ | o nell' | ||
+ | cui topologia varia peraltro sensibilmente al variare della collocazione galattica. Gli [[wp.it> | ||
+ | per molti versi analoghi a quello delle stelle nella vicinanza del | ||
+ | Sole. Gli [[wp.it> | ||
+ | avevamo indicato) ed appaiono nuove sequenze indicate rispettivamente come //Ramo delle Giganti Rosse// (RGB = Red Giant Branch), | ||
+ | //Ramo Orizzontale// | ||
+ | |||
+ | Recentemente il grande progresso osservativo portato dal [[wp.it> | ||
+ | estendere le osservazioni degli ammassi globulari a stelle di debole luminosità non rivelabili da Terra, integrando | ||
+ | notevolmente le nostre conoscenze del diagramma CM di tali | ||
+ | oggetti. La Figura 1.8 mostra come le fasi evolutive raggiunte da Terra siano quasi la '' | ||
+ | sotto della quale si estende una lunga Sequenza Principale che | ||
+ | raggiunge stelle con luminosità anche inferiori a 1/100 di quella solare. | ||
+ | </ | ||
+ | {{fig1_19.jpg? | ||
+ | |||
+ | // | ||
+ | nell' | ||
+ | ottenuto combinando le osservazioni da Terra con le osservazioni | ||
+ | HST// | ||
+ | <WRAP justify> | ||
+ | L' | ||
+ | attende infatti che le caratteristiche evolutive delle stelle debbano dipendere da molti parametri e, in particolare, | ||
+ | composizione chimica della materia da cui si sono formate, dalla massa e dall' | ||
+ | altri fattori quali, ad esempio, lo stato di rotazione delle strutture medesime. L' | ||
+ | che nelle stelle di un ammasso solo uno di tali parametri varia in maniera indipendente, | ||
+ | delle varie strutture. Se le stelle di un ammasso sono nate in un comune processo di formazione, nulla osta a che le stelle abbiano | ||
+ | avuto in origine una comune composizione chimica e una comune età. Pare invece irrealistico che processi di fragmentazione del | ||
+ | protoammasso gassoso abbiano portato | ||
+ | stellare debba essere il parametro che governa la distribuzione nel diagramma HR. | ||
+ | |||
+ | Il diagramma HR conferma in tal modo l' | ||
+ | determinata epoca, in un intervallo di tempo piccolo rispetto all' | ||
+ | deve quindi essere interpretato come il luogo, nel piano luminosità - temperatura, | ||
+ | costante età e composizione chimica (//isocrona di ammasso//). | ||
+ | |||
+ | Nel quadro evolutivo che siamo andati delineando, la differenza tra i diagrammi degli ammassi di alone e di disco dovrebbe essere, | ||
+ | almeno in parte, attribuita a differenze di età. Se ne può trovare una conferma indiretta nello [[c01: | ||
+ | i quali è possibile valutare massa e luminosità delle stelle (vedi A1.7). Si trova infatti che in stelle di sequenza | ||
+ | principale la luminosità è direttamente correlata alla massa, crescendo al crescere di questa. Di particolare rilevanza è la | ||
+ | constatazione che la luminosità cresce secondo potenze superiori | ||
+ | della massa (orientativamente L ∼ M< | ||
+ | di energia emessa da una stella per unità di tempo e di massa cresce anch' | ||
+ | </ | ||
+ | {{fig1_09.jpg? | ||
+ | |||
+ | // | ||
+ | principale in sistemi binari.// | ||
+ | <WRAP justify> | ||
+ | Ciò suggerisce che le stelle a massa maggiore debbano esaurire | ||
+ | più rapidamente la loro riserva di energia, qualunque essa sia, | ||
+ | e che, quindi, abbiano tempi evolutivi più rapidi e vita totale | ||
+ | più breve. Non stupisce quindi l' | ||
+ | di sequenza principale nell' | ||
+ | sensibilmente più antiche di quelle di disco ci si attende | ||
+ | appunto che le stelle più massicce abbiano esaurito il loro | ||
+ | tempo di vita, scomparendo dalla sequenza principale. Resta | ||
+ | naturalmente da identificare l' | ||
+ | Giganti Rosse e di stelle di Ramo Orizzontale. | ||
+ | |||
+ | Colore, luminosità e spettri delle stelle contribuiscono quindi | ||
+ | a suggerire un quadro evolutivo di notevole interesse per la | ||
+ | storia della nostra [[wp.it> | ||
+ | delle strutture e della evoluzione stellare è chiamata a | ||
+ | confermare e precisare. | ||
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+ | ===== Collegamenti esterni ===== | ||
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+ | * [[wp.it> | ||
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c01/diagramma_hr_e_isocrone_di_ammasso.txt · Ultima modifica: 10/05/2023 13:57 da marco