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c07:05_pulsi_termici

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Linea 1: Linea 1:
 +====== 7.5 I Pulsi termici e il terzo dredge up ======
  
 +<WRAP justify>
 +Una struttura di Ramo Asintotico  è composta da un nucleo di CO
 +degenere, contornato da strati di He a loro volta circondati
 +dall'inviluppo ancora ricco di idrogeno.  Poco dopo la sua
 +accensione, la shell di combustione di He prende il sopravvento e
 +la più esterna shell di combustione dell'idrogeno si spenge. Da
 +questo momento l'evoluzione strutturale consisterà in un
 +progressivo aumento della massa del nucleo degenere di CO, mentre
 +la situazione al passaggio He-H resta congelata causa l'assenza di
 +reazioni nucleari di fusione dell'idrogeno. Come già nel caso
 +delle //Giganti Rosse// il nucleo degenere cresce in massa ma
 +diminuisce in raggio. Ragionando peraltro in termini della
 +variabile M<sub>r</sub> potremo dire che il nucleo si sposta a valori
 +sempre maggiori di tale parametro, a spese dei circostanti strati
 +di elio che vengono progressivamente trasformati in CO e inglobati
 +nel nucleo.
 +
 +In tale progressivo aumento, il nucleo degenere finisce
 +necessariamente col trovarsi sempre più prossimo all'inviluppo
 +ricco di idrogeno. Quando la distanza (in massa) si riduce a
 +pochi centesimi di massa solare inizia a riaccendersi la shell di
 +idrogeno, riaccensione segnalata da un massimo relativo
 +nell'andamento della luminosità col tempo. Segue nel tempo una
 +sorta di instabilità nota come "pulsi termici" da cui, tra
 +l'altro, ci si può attendere il trasporto in superficie di
 +prodotti di combustione dell'elio. Con l'apparizione dei pulsi
 +termici ha fine la fase indicata in letteratura come evoluzione di
 +//"early AGB"//
 +\\
 +\\
 +{{:c07:figura07_14.jpg?500}}
 +\\
 +**Fig. 7.14** Diagramma schematico illustrante il
 +meccanismo di innesco dei pulsi termici. I simboli pieni
 +rappresentano combustioni a shell attive, quelli aperti shell
 +spente. Alla penultima riga è indicata l'accensione a flash
 +della shell di elio.
 +\\
 +\\
 +Per comprendere il meccanismo di tale instabilità occorre
 +partire dall'evidenza che inevitabilmente la shell di combustione
 +3$\alpha$, che implica una temperatura dell'ordine di 10<sup>8</sup> K, si
 +avvicina progressivamente al limite del nucleo di elio ove la
 +shell di idrogeno è inefficiente, il che a sua volta implica
 +temperature molto minori. Poichè all'interno della struttura non
 +possono sussistere gradienti di temperatura infiniti, ne segue che
 +all'avvicinarsi delle due shell le rispettive temperature devono
 +avvicinarsi. Ciò che avviene è che la shell di elio
 +progressivamente si raffredda perdendo efficienza fino a
 +spengersi. La struttura inizia nel frattempo una fase di
 +contrazione che ha l'effetto di riaccendere la shell di idrogeno e
 +la stella esperimenta una fase quiescente di idrogeno in shell.
 +
 +In **Fig. 7.14** è riportato un diagramma schematico
 +illustrante la catena di avvenimenti che ne seguono e che
 +conducono alla instabilità di pulso termico. La riaccensione
 +della shell di idrogeno mette infatti  in opera un meccanismo che
 +tende ad accumulare nuovo elio sopra la vecchia shell 3$\alpha$,
 +rimuovendo le cause della sua inefficienza. In effetti il
 +progressivo avanzamento della shell di idrogeno ricostruisce
 +progressivamente un' "intercapedine" di elio tra le due shell,
 +finendo con l'indurre un'innalzamento di temperatura sulla shell
 +<tex>3$\alpha$</tex> che si riaccende improvvisamente con un flash. Dopo
 +tale fase parossistica, si instaura una combustione quiescente di
 +elio mentre la shell di idrogeno si è nuovamente spenta.
 +
 +
 +Si comprende facilmente come un tale processo si ripresenti
 +iterativamente: l'avanzamento della shell 3$\alpha$ finisce col
 +trasformare in CO l'intercapedine di He e la shell 3$\alpha$   si
 +dovrà nuovamente spengere provocando la riaccensione della shell
 +dì idrogeno e la riedizione del "pulso termico". Un tale processo
 +è comune a tutte le stelle con combustione di elio in una shell
 +circondante un nucleo degenere. Il numero di pulsi e la durata di
 +un singolo pulso dipendono invece dalla massa della struttura:
 +all'aumentare della massa si passa da pochi pulsi con durata sino
 +a milioni di anni a migliaia di pulsi con durate dell'ordine di
 +10$^3$ -10$^4$ anni.
 +
 +L'intera fase di combustione a shell di elio può quindi essere
 +così riassunta:
 +\\
 +  - All'esaurimento dell'elio centrale si instaura la combustione a shell di elio e si spenge la shell di idrogeno. Gli strati  di elio vengono progressivamente trasformati in CO. Questa fase (early AGB) termina quando praticamente tutto l'elio è andato in CO e la stella è composta da un relativamente microscopico (in raggio) nucleo di CO degenere al centro di un esteso inviluppo idrogenoide.
 +  - L'insorgere dei pulsi termici ha l'effetto di trasformare iterativamente gli strati di idrogeno che circondano il nucleo prima in He e poi in CO: un processo in due passi che ha l'effetto globale di trasformare H in CO e attraverso il quale il nucleo degenere continuerà a crescere in massa  sino, potenzialmente, ad invadere l'intera struttura.
 +  - La teoria pone peraltro un limite superiore alla massa del nucleo degenere ([[wp.it>Limite_di_Chandrasekhar|limite di Chandrasekhar]]), pari a circa 1.4 M$_{\odot}$ (vedi oltre). Ove si raggiunga tale limite la pressione degli elettroni degeneri non può più sostenere la struttura che  collassando innesca la fusione del C in ambiente fortemente degenere. I calcoli mostrano che al termine di questa esplosione  è stata depositata nella materia della stella un'energia di gran lunga superiore all'energia di legame della struttura. Ci si attende  che la struttura venga dispersa e "incinerita": l'energia iniettata infatti nelle particelle porta a rapidissime fusioni spostando l'abbondanza degli elementi verso il picco del Fe.
 +
 +Le stelle di //Ramo Orizzontale// degli //Ammassi Globulari// galattici
 +hanno certamente masse di gran lunga inferiori al limite di
 +Chandrasekhar. Dopo una serie di pulsi termici queste stelle
 +finiranno col lasciare la traccia di Hayashi quando la massa
 +dell'inviluppo ricco di idrogeno si è ridotta a circa 0.01
 +M$_{\odot}$ (--> [[c07:a02_perdite_di_massa|A7.2]]) e non è più in grado di
 +sostenere la combustione dell'idrogeno.  Una fase di rapida
 +contrazione porta la stella al suo raggio di [[wp.it>Nana_bianca|Nana Bianca]], che per
 +queste stelle è una funzione precisa della sola massa, e che
 +caratterizzerà tutta la successiva fase di raffreddamento.
 +Durante queste fasi finali il riscaldamento della shell di
 +idrogeno in ambiente elettronicamente degenere può portare a
 +episodici flash nucleari. La **Fig. 7.15** riporta a
 +titolo di esempio l'evoluzione nel diagramma HR di un modello di
 +AGB di massa costante pari a 0.6 M$_{\odot}$.
 +\\
 +\\
 +{{:c07:figura07_15.jpg?600}}
 +\\
 +**Fig. 7.15** Traccia evolutiva nel diagramma HR delle
 +fasi di combustione di elio per un modello di 0.6 M$_{\odot}$ e
 +composizione chimica iniziale Y=0.25, Z=10<sup>-3</sup>. I cerchietti
 +pieni indicano l'inizio di un pulso e l'escursione durante il
 +pulso è mostrata per i pulsi 7, 9 e 10. Lungo la traccia in
 +uscita dall'AGB sono riportati i tempi evolutivi (in anni, t=0 per
 +T<sub>e</sub>= 30.000 K) e la massa residua nell'inviluppo ricco di
 +idrogeno. E' riportata la linea di raggio costante (R, in unità
 +solari) corripondente alla massa della struttura. 
 +FBE (= Fundamental Blue Edge) rappresenta il limite ad alte temperature
 +della zona di instabilità (striscia punteggiata) ove ci si
 +attende che le strutture manifestino fenomeni di variabilità che
 +verranno trattati nei successivi capitoli.
 +\\
 +\\
 +<html>
 +<center>
 +<a title="By J.P. Harrington and K.J. Borkowski (University of Maryland), and NASA (HST&#039;s Greatest Hits) [Public domain], via Wikimedia Commons" href="https://commons.wikimedia.org/wiki/File%3ANGC6543.jpg"><img width="450" alt="NGC6543" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5a/NGC6543.jpg/512px-NGC6543.jpg"/></a>
 +</center>
 +</html>
 +\\
 +//La Nebulosa Occhio di Gatto, immagine composita costituita da immagini nel visibile (Telescopio spaziale Hubble) e nei raggi X (Chandra X-ray Observatory)//
 +\\
 +\\
 +Più in generale, l'inizio della fase di contrazione viene a
 +dipendere dall'efficienza della perdita di massa che, riducendo
 +l'inviluppo ricco di idrogeno, affretta il compimento della fase
 +di AGB. Si ritiene che al termine della fase di AGB possa
 +manifestarsi una fase di rapida e violenta perdita di massa 
 +(//superwind//) che darebbe luogo alle osservate 
 +[[wp.it>Nebulosa_planetaria|Nebulose Planetarie]], stelle che appaiono circondate da un anello di
 +materia diffusa. Si ritiene anche che la perdita di massa porti in
 +ogni caso le stelle di piccola massa al di sotto del limite di
 +Chandrasekhar, così che per tutte queste strutture si prevede
 +il destino comune di Nana Bianca.  Si noti che, stante l'esistenza
 +della relazione Massa del nucleo-Luminosità, dalla luminosità
 +massima osservata in stelle di AGB in una popolazione stellare si
 +può risalire alla massa delle stelle evolventi in questa fase
 +ottenendo una indicazione della perdita di massa subita dalle
 +strutture.
 +\\
 +\\
 +{{:c07:figura07_16.jpg?500}}
 +\\
 +**Fig. 7.16** L'alternanza di episodi di convezione
 +(linee a punti) attraverso i quali si realizza il III dredge up.
 +\\
 +\\
 +Come fenomeno di importanza non secondaria, aggiungiamo che
 +durante la fase di pulsi termici, in corrispondenza del ritmico
 +alternarsi di efficienza delle due shell, si instaurano moti
 +convettivi che finiscono col portare in superficie prodotti della
 +combustione 3$\alpha$, in primo luogo carbonio. 
 +Come schematizzato in Fig. 7.16, 
 +all'innescarsi semiesplosivo della shell
 +di elio si instaura una instabilità convettiva che rimescola la
 +zona tra le due shell portandovi prodotti della combustione
 +dell'elio. Al successivo spengimento della shell di idrogeno e
 +durante la combustione quiescente della shell di elio la
 +convezione superficiale affonda sino a superare la discontinuità
 +He-H ed intaccando così la zona contaminata dal precedente pulso
 +di convezione. Ci si attende che attraverso tale meccanismo 
 +(//III "dredge up"//) la superficie si arricchisca di carbonio e di
 +elementi "s" prodotti dai neutroni da combustione di $^{14}$N.
 +Se, come da taluni sospettato, in questa fase processi di
 +diffusione e/o mescolamenti riescono a portare protoni nella zona
 +di combustione dell'elio, ne risulterebbe un'ulteriore sorgente di
 +neutroni originata dalla reazione  
 +$^{12}$C + p $\rightarrow ^{13}$N + $\gamma$
 +che potrebbe grandemente aumentare
 +l'efficienza dei processi "s" (--> [[c11:neutronizzazione_lenta|11.2]]).
 +</WRAP>
 +----
 +~~DISQUS~~

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