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c08:limiti_superiori_massa

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c08:limiti_superiori_massa [22/04/2010 11:58] – creata -DRAFT - marcoc08:limiti_superiori_massa [31/05/2023 15:14] (versione attuale) – tolto codice Facebook marco
Linea 1: Linea 1:
 +====== 8.5 Limiti superiori di massa. Quadro riassuntivo ======
  
 +<WRAP justify>
 +Stelle di grande massa percorrono le fasi di combustione nucleare
 +in pochi milioni di anni, terminando la loro vita esplodendo sotto
 +forma di [[wp.it>Supernova]]. Strutture molto massicce (M$\ge$ 60-100
 +M$_{\odot}$), se si formano, sfuggirebbero peraltro a tale
 +destiono a causa di una instabilità che deve manifestarsi alla
 +formazione di nuclei di Ossigeno. A causa delle altissime
 +temperature centrali i fotoni della radiazione divengono
 +sufficientemente energetici per attivare la produzione di coppie
 +di elettrone nel campo dei nuclei:
 +\\
 +\\
 +$$\gamma \ \ \rightarrow \ \ e^+ \ \ + \ \ e^-$$
 +\\
 +\\
 +L'intervento di una ulteriore particella è necessario per
 +conservare la quantità di moto, come è subito visto mettendosi
 +nel sistema del baricentro della coppia di elettroni prodotta. La
 +reazione si sviluppa preferenzialmente con l'intervento dei nuclei
 +perché, stante la relativamente grande massa, contribuiscono al
 +bilancio della quantità di moto assorbendo poca energia,
 +talché la soglia energetica resta in pratica quella per la
 +produzione delle masse dei due elettroni E $\sim$ 2m$_e$c$^2 \sim$
 +1 Mev. Nel campo di un elettrone tale soglia salirebbe a circa 6
 +Mev.
 +
 +L'attivazione del canale di produzione di coppie tende a
 +destabilizzare la struttura: rifacendosi al [[wp.it>Teorema_del_viriale|teorema del Viriale]]
 +ricordiamo come la stabilità richieda che metà dell'energia
 +guadagnata nella contrazione vada ad aumentare l'energia cinetica
 +delle particelle che compongono la struttura stessa. L'effetto
 +della produzione di coppie è di impedire che l'energia iniettata
 +nella struttura vada integralmente ad innalzare l'energia
 +cinetica, una parte sempre maggiore essendo spesa per produrre
 +particelle. Si rompe così l'equilibrio del Viriale e la
 +struttura collassa.
 +
 +Più in dettaglio, partendo dal teorema del Viriale si può
 +mostrare che una struttura diventa instabile ogniqualvolta il
 +parametro termodinamico
 +\\
 +\\
 +$$\gamma = \frac{C_P}{C_V}$$
 +\\
 +\\
 +scende sotto il valore di 4/3. In tale quadro lo scenario
 +qualitativo precedente si materializza nell'osservazione che al
 +crescere dell'efficienza della produzione di coppie diminuisce il
 +valore di C$_V$, che tende a zero nel limite in cui tutta
 +l'energia iniettata nella materia vada in formazione di coppie.
 +
 +Quando, al crescere della temperatura, il criterio di stabilità
 +viene a risultare violato in una consistente frazione della
 +struttura, la stella deve contrarre più velocemente da quanto
 +richiesto dalle perdite di energia. Ne risulta un aumento
 +dell'efficienza della combustione dell'Ossigeno ed una incontenuta
 +produzione di energia che finisce col distruggere la struttura. In
 +un tale processo sono possibili produzioni di energia
 +termonucleare anche sensibilmente maggiori di quelle prodotte nel
 +collasso da [[wp.it>fotodisintegrazione]] del Fe.
 +
 +La Fig. 8.9 riporta a titolo di esempio i risultati di
 +un indagine compiuta seguendo l'evoluzione di nuclei "nudi" di
 +Ossigeno, considerando cioè in prima approssimazione come
 +trascurabile l'influenza degli inviluppi più esterni. Dalla
 +traiettoria evolutiva delle condizioni centrali, confrontata con
 +la regione di efficienza della produzione di coppie, si evince che
 +strutture che sviluppano nuclei di Ossigeno sono a 10 M$_{\odot}$
 +riescono a compiere l'intero ciclo di combustioni sino al Fe.
 +Stelle con nuclei dell'ordine o maggiori di 30  M$_{\odot}$ sono
 +invece destinati a penetrare nella zona di produzione di coppie,
 +destabilizzandosi.
 +\\
 +\\
 +{{:c08:fig8_09.jpg?450}}
 +\\
 +** Fig. 8.9 ** Traiettorie temporali delle condizioni
 +centrali nuclei "nudi" di ossigeno poste a confronto con le
 +regioni di instabilità per fotodisintegrazione del Fe o per
 +creazione di coppie.
 +\\
 +\\
 +Definiremo tali strutture, dell'ordine delle 10<sup>2</sup> M$_{\odot}$,
 +come //oggetti ultra-massivi//, essendo il termine di oggetti
 +super-massivi già entrato  in letteratura intorno agli anni '60,
 +a designare supposte strutture di 10<sup>6</sup> - 10<sup>7</sup> M$_{\odot}$
 +indagate, ma poi abbandonate,  come possibili controparti teoriche
 +dell'allora recente scoperta dei [[wp.it>Quasar]]. Stelle ultra massive, se
 +si formano, percorrono peraltro in brevissimo tempo l'intero loro
 +ciclo evolutivo e possono far parte dell'Universo osservabile al
 +più tramite le loro esplosioni.
 +
 +Siamo così giunti al termine di un lungo percorso che ci ha
 +consentito di indagare la natura e le proprietà degli oggetti
 +stellari disseminati nell'Universo a comporre galassie ed 
 +[[wp.it>Gruppi_e_ammassi_di_galassie|ammassi di galassie]],
 +creando un quadro conoscitivo che riteniamo copra il
 +destino evolutivo di tutte le possibili strutture di equilibrio
 +che si sono formate e continuamente si formano dalla condensazione
 +del gas interstellare. La Fig. 8.10 riassume
 +graficamente tale quadro, riportando la collocazione osservativa
 +assieme ed indicando alcuni caratteristici episodi strutturali e
 +il destino finale di opportune strutture rappresentanti i tre tipi
 +di storie evolutive che siamo andati identificando e che abbiamo
 +raggruppato nelle categorie di stelle di massa //piccola//, //intermedia//
 +e //grande//.
 +\\
 +\\
 +{{:c08:fig8_10.jpg?600}}
 +\\
 +** Fig. 8.10 ** Quadro riassuntivo della storia evolutiva
 +delle strutture stellari.
 +</WRAP>
 +----
 +~~DISQUS~~

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