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A10.1 Il giorno giuliano
Nelle indagini sulla variabilità stellare, il dato osservativo di base è ovviamente fornito dalla acquisizione e registrazione dell'evoluzione temporale della luminosità delle singole strutture. Per poter collegare tra loro osservazioni di un oggetto fatte in diversi osservatori anche a notevole distanza di tempo è necessario peraltro disporre di una scala dei tempi universale. cui riferire le varie osservazioni. A tal fine viene utilizzata una scala di giorni e frazioni di giono, intendendo come giorno il tempo trascorso tra due successivi passaggi del Sole al meridiano di Greenwhich. Un Julian Day inizia dunque al mezzogiorno di Greenwich e termina al successivo mezzogiorno.
Tale scala dei tempi non contempla anni, ma solo una sequenza di
giorni con le loro frazioni. Il termine di Giorno Giuliano
prende origine dalla definizione del punto zero della scala, che -
assumendo un calendario giuliano - viene fissato al 1 Gennaio del
4713 a. C. Si noti che questo è solo un artifizio per fissare un
determinato giorno prima del presente, e nulla ha a che vedere
nè con il percorso annuale del Sole nè tantomeno con il ciclo
delle stagioni. Per determinare un giorno giuliano non occorre
peraltro risalire al punto zero, ma basta conoscere il J.D. di una
qualunque data prossima al presente. Così, ad esempio, al
mezzogiorno di Greenwich del 31 Dicembre 2000 corriponde
$$ 31.12.2000 \rightarrow 2451910.00 \ \ J.D.$$
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