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c10:rr_lyrae

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Linea 1: Linea 1:
 +====== 10.3 RR Lyrae ======
  
 +<WRAP justify>
 +La Fig. 10.3 mostra la curva di luce nella banda V
 +della [[wp.it>RR_Lyrae|variabile RR Lyrae]], prototipo della omonima classe, il cui
 +periodo P risulta
 +\\
 +\\
 +$$P \ = \ 0.56683735  \  d$$
 +\\
 +\\
 +Si noti che l'estrema precisione con cui é noto il periodo,
 +inferiore al centesimo di secondo, é  conseguenza di
 +osservazioni ripetute ad intervalli di tempo molto maggiori del
 +periodo stesso. Nell'occasione notiamo come i periodi delle
 +variabili rappresentino una grandezza astrofisica non solo
 +misurabile con precisione sconosciuta a tutte le altre grandezze
 +sinora incontrate nella problematica stellare, ma  che  anche non
 +dipende né dalla distanza né da eventuali arrossamenti degli
 +oggetti. Un dato sperimentale quindi di //agevole misura// ed //estrema
 +affidabilità// che si inserisce in un quadro osservativo per molti
 +versi affetto da molte più incertezze.
 +</WRAP>
 +\\
 +{{:c10:fig10_03.jpg?450}}
 +\\
 +
 +//
 +** Fig. 10.3 ** Curva di luce nella banda V della
 +variabile RR Lyrae.//
 +<WRAP justify>
 +Un ulteriore parametro caratterizzante la pulsazione é fornito
 +dall'//ampiezza della curva di luce//, intesa come differenza
 +delle magnitudini al massimo e al minimo della curva stessa.
 +Poiché alla variazione di luminosità corrispondono anche
 +variazioni di temperatura efficace, l'ampiezza dipende dalla banda
 +di osservazione e, tipicamente, risulta massima nella banda B che,
 +per tale motivo, é la più utilizzata sia per la ricerca di
 +variabili che per definirne l'ampiezza. In qualunque banda,
 +l'ampiezza della curva di luce é peraltro, anch'essa,
 +indipendente da distanza ed arrossamento, così che //ogni
 +variabile osservata fornisce due parametri esenti da incertezze
 +sperimentali.//
 +</WRAP>
 +{{:c10:fig10_04.jpg?500}}
 +\\
 +//
 +** Fig. 10.4 ** Pannello superiore: Diagramma di Bailey per
 +un campione di RR Lyrae nell'Ammasso Globulare [[wp.it>M5_(astronomia)|NGC5904=M5]].
 +Pannello inferiore: La collocazione nel diagramma CM del campione
 +di cui al pannello superiore.//
 +<WRAP justify>
 +Le RR Lyrae sono tipiche variabili di Popolazione II e, in quanto
 +tali, presenti sia come stelle sparse nell'alone galattico sia
 +concentrate in alcuni [[wp.it>Ammasso_globulare|Ammassi Globulari]]. Le RR Lyrae degli Ammassi
 +Globulari sono state storicamente e restano tuttora di estrema
 +importanza: si é in presenza di campioni ricchi anche di qualche
 +centinaio di variabili, tutte alla stessa distanza, tutte con la
 +stessa età e tutte provenienti da stelle con la medesima
 +composizione chimica. Campioni quindi ottimali per indagare le
 +proprietà intrinseche della variabilità e il loro collegamento
 +con i parametri evolutivi.
 +
 +Una prima ed importante proprietà di tali variabili emerge
 +mappando in un piano (//Diagramma di Bailey//) i due parametri
 +pulsazionali periodo e ampiezza. Come mostrato nell'esempio
 +riportato nel  pannello superiore di Fig. 10.4, i
 +pulsatori si dispongono in due gruppi ben distinti: un gruppo (RR
 +di tipo ab = RRab) a maggiori periodi e ampiezze varie,
 +decrescenti col periodo, e un gruppo (RRc) con piccole ampiezze e
 +corti periodi. Il diagramma CM riportato nel pannello inferiore
 +della stessa figura mostra come i pulsatori di tipo "ab" o "c" si
 +dispongano rispettivamente alle minori o alle maggiori temperature
 +efficaci.
 +
 +
 +Semplici considerazioni di ordine fisico hanno da molto tempo
 +suggerito che una tale dicotomia delle proprietà pulsazionali
 +sia una manifestazione di diversi "modi"  della pulsazione, nel
 +modo fondamentale le RRab e nel primo sopratono le RRc. Tale
 +previsione é risultata pienamente confermata dalle moderne
 +valutazioni teoriche che mostrano come nella strip di
 +instabilità si distinguano tre regioni con diverse
 +caratterisiche pulsazionali: alle maggiori temperature efficaci
 +una zona FO (= First Overtone) ove é instabile solo il primo
 +sopratono, alle minori temperature una zona F (=Fundamental) ove
 +le stelle possono pulsare solo nel modo fondamentale e una zona
 +intermedia (zona OR) dove sono instabili tutti e due i modi e le
 +stelle possono pulsare indifferentemente pulsare nel fondamentale
 +o nel primo sopratono.
 +
 +La Fig. 10.5 riporta la topologia della striscia
 +teorica di instabilità per stelle povere di metalli e massa 0.75
 +M$_{\odot}$. La precisa collocazione dei  bordi delle zone di
 +instabilità dipende infatti dalla  massa stellare e dalla
 +composizione chimica degli inviluppi. Aggiungiamo che lo sviluppo
 +della  convezione giuoca un ruolo determinante nell'inibire la
 +pulsazione alle minori temperature efficaci. Non
 +sorprendentemente, l'esatta collocazione del FRE viene anche a
 +dipendere dalle assunzioni sulla [[wp>Mixing_length_model|mixing length]].
 +</WRAP>
 +\\
 +{{:c10:fig10_05.jpg}}
 +\\
 +** Fig. 10.5 ** Topologia della striscia teorica di
 +instabilità per stelle povere di metalli e massa 0.75
 +M$_{\odot}$. Sono indicate le tre zone discusse nel testo e i vari
 +limiti di instabilità: FBE (Fundamental Blue Edge), FRE
 +(Fundamental Red Edge), FOBE (First Overtone Blue Edge), FORE
 +(First Overtone Red Edge).
 +<WRAP justify>
 +La teoria fornisce inoltre precise predizioni sui periodi. Per il
 +modo fondamentale risulta
 +\\
 +\\
 +$$ logP_F=11.242 +0.841 \ logL -0.679 \  logM - 3.410 \  logT_e +0.007 \  logZ$$
 +\\
 +\\
 +dove L e M sono in unità solari e il periodo P é in
 +giorni. Per il primo sopratono vale una formula analoga, che con
 +ottima approssimaziome può essere ridotta alla relazione
 +\\
 +\\
 +$$ logP_{FO} = logP_F - 0.13$$
 +\\
 +\\
 +cioé il primo sopratono si colloca a periodi pari a
 +circa il 74% dei corripondenti periodi fondamentali. Queste
 +relazioni consentono di associare ad ogni isocrona, eventualmente
 +popolata tramite procedure di ammasso sintetico, una puntuale
 +predizione della presenza di variabili RR Lyrae e dei loro
 +periodi. Si aprono così innumerevoli canali di indagine che
 +consentono di utilizzare le proprietà osservative di questi
 +pulsatori come elemento a conferma o integrazione delle indagini
 +puramente evolutive.
 +
 +Senza entrare in una casistica talvolta complessa e delicata,
 +notiamo qui soltanto che per ogni assunta composizione chimica, le
 +teorie evolutive forniscono una precisa predizione per la
 +luminosità del Ramo Orizzontale e per le masse che popolano la
 +strip di instabilià. Ne segue anche una precisa predizione sui
 +periodi delle RR Lyrae e, in particolare, sui periodi minimi e
 +massimi come realizzati rispettivamente al bordo blu e al bordo
 +rosso della strip. Il confronto con le osservazioni consente
 +quindi di validare lo scenario evolutivo o, eventualmente, di
 +acquisire informazioni sulle necessarie modifiche. Così,  ad
 +esempio, un quadro teorico che fornisse Rami Orizzontali troppo
 +luminosi verrebbe rivelato da periodi minimo/massimo più lunghi
 +di quelli osservati.
 +\\
 +\\
 +{{:c10:fig10_06.jpg}}
 +\\
 +** Fig.10.6** La strip di instabilità nel piano logP,
 +Mv. Le frecce sull'ascissa indicano un intervallo di periodi
 +osservato e le linee a tratti mostrano il metodo per ricavare la
 +magnitudine assoluta dei pulsatori.
 +\\
 +\\
 +La Fig. 10.6 mostra una utile forma applicativa di
 +tale metodo. Riandando alla Fig.10.5 é facile
 +verificare che per ogni assunta luminosità restano determinati i
 +periodi ai due limiti dalla strip, lungo cioé il FOBE e il FRE.
 +Ciò consente di mappare la striscia di instabilità in un piano
 +logP, log L o anche logP, Mv. Come esemplificato in Fig.
 +10.6, ove si possa trascurare la dispersione in
 +luminosità dei pulsatori, //ad ogni osservato intervallo di
 +periodi corrisponde uno ed un sol valore della magnitudine
 +assoluta V//, da cui la luminosità del Ramo e il modulo di
 +distanza dell'Ammasso.
 +
 +Aggiungiamo che, a livello operativo, molte procedure di indagine
 +risultano semplificate dall'utile artifizio di introdurre i 
 +//periodi fondamentalizzati//. Di fatto l'analisi dei dati
 +osservativi viene eseguita trasformando gli osservati periodi
 +delle RRc  nei corrispondenti periodi fondamentali tramite la
 +precedente relazione, ricavando il periodo che quelle stelle
 +mostrerebbero se pulsassero nel fondamentale. Si evitano così le
 +complicazioni prodotte dalla presenza dei due modi di pulsazione
 +ottenendo un campione sperimentale legato da una univoca relazione
 +ai parametri evolutivi. Altro artifizio talora utilizzato é
 +quello dei //periodi ridotti//, ottenuti riducendo i periodi
 +osservati ad una comune luminosità tramite l'utilizzo della
 +relazione dei periodi trasportata nel piano osservativo per
 +ottenere logP in funzione, ad esempio, di V, B-V e massa del
 +pulsatore.
 +
 +E' facile infine prevedere, come di fatto si verifica, che in
 +alcuni Ammassi Globulari debbano esistere anche variabili a
 +periodi nettamente più lunghi di quelli tipici delle RR Lyrae.
 +Stelle di Ramo Orizzontale che originano da collocazioni di ZAHB a
 +temperatura efficace maggiore di quella della strip (quindi stelle
 +di Ramo Orizzontale con masse minori di quelle delle RR Lyrae) al
 +termine della combustione centrale di He attraverseranno il
 +diagramma per raggiungere le loro collocazione di AGB,
 +attraversando quindi la strip di instabilità a luminosità
 +sensibilmente maggiori di quelle del Ramo. Avendo, oltre che
 +luminosità maggiore,  anche massa minore, pulseranno con periodi
 +notevolmente più lumghi di quelli tipici delle RR.
 +
 +Queste (rare) variabili sono sovente indicate in letteratura come
 +//Cefeidi di Popolazione II//, nomenclatura che trae origine dai
 +lunghi periodi ma che risulta peraltro ingannevole perché il
 +comportamento e le caratteristiche di tali variabili sono ben
 +lontani da quelli delle cefeidi classiche che discuteremo nel
 +seguito. Basti qui osservare che in queste variabili luminose di
 +Pop.II le strutture meno massicce sono anche le più luminose
 +(cfr., ad esempio, Fig. 7.12), mentre il contrario avviene nelle
 +Cefeidi classiche. Per tale motivo é stata recentemente proposta
 +la denominazione di //Cefeidi di Ramo Orizzontale// (HB Cepheids).
 +</WRAP>
 +----
 +~~DISQUS~~

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