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c03:generazione_di_energia

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Linea 1: Linea 1:
 +====== 3.4 Generazione di energia ======
  
 +<WRAP justify>
 +Nelle equazioni dell'equilibrio la condizione di conservazione
 +dell'energia interviene attraverso il coefficiente $\varepsilon$,
 +inteso come bilancio energetico per grammo di materia e per
 +secondo. I meccanismi che possono contribuire a tale bilancio sono
 +tre, cuiè d'uso far corrispondere i tre distinti coefficienti:
 +\\
 +\\
 +$\rightarrow \varepsilon_g:$
 +Trasformazioni termodinamiche della
 +materia,
 +\\
 +\\
 +$\rightarrow \varepsilon_N:$ Produzione di energia per reazioni di
 +fusione nucleare,
 +\\
 +\\
 +$\rightarrow \varepsilon_\nu:$ Perdita di energia per produzione
 +di neutrini.
 +\\
 +\\
 +Il coefficiente di produzione di energia risulta ovviamente
 +definito come somma dei relativi contributi:
 +\\
 +\\
 +$$\varepsilon = \varepsilon_g + \varepsilon_N -\varepsilon_{\nu}$$.
 +\\
 +\\
 +
 +===== 3.4.1  Il bilancio termico della materia =====
 +
 +Al primo meccanismo corrisponde il calore assorbito o prodotto a
 +causa delle trasformazioni termodinamiche subite dalla materia
 +stellare. Di norma indicato, ma impropriamente, come //produzione
 +di energia gravitazionale//, in esso deve essere compreso non solo
 +il lavoro delle forze di pressione ma anche le variazioni di
 +energia interna del plasma stellare. Il bilancio termico per
 +grammo di materia è immediatamente fornito dal [[wp.it>Primo_principio_della_termodinamica|primo principio
 +della termodinamica]] che con formulazione intensiva può essere
 +scritto
 +\\
 +\\
 +$$dQ = dU +p d(1/\rho)$$
 +\\
 +\\
 +dove U rappresenta l'energia interna per grammo di materia e
 +1/$\rho$ è il volume corrispondente. Introducendo l'[[wp.it>entropia]] per
 +grammo di materia S si ricava
 +\\
 +\\
 +$$ \varepsilon_g = -\frac {dQ}{dt} =
 +-T \frac {dS}{dt}=- T [(\frac {dS}{dP})_T \frac {dP}{dt}+ (\frac
 +{dS}{dT})_P \frac {dT}{dt}] = E_P \dot P - C_P \dot T$$
 +\\
 +\\
 +I coefficienti $E_P$ e $C_P$ delle derivate temporali sono
 +facilmente ricavabili nel caso di una miscela di gas perfetto e
 +radiazione ($\rightarrow A2.4$). Nel caso generale essi vengono
 +calcolati assieme all'equazione di stato e forniti anch'essi sotto
 +forma tabulare. Si noti come la presenza delle derivate temporali
 +implichi che laddove $\varepsilon_g$ non sia nullo //l'integrazione
 +di una struttura stellare richiede precise informazioni sulla
 +passata storia temporale di P e T lungo tutta la struttura della
 +stella.//
 +\\
 +\\
 +
 +===== 3.4.2  Energia Nucleare =====
 +
 +Ad alte temperature due o più nuclei leggeri possono arrivare in
 +contatto, fondendosi per formare un nucleo più massiccio con un
 +rilascio di energia ($"Q"$ della reazione) dato dalla differenza
 +tra le masse iniziali e quelle dei prodotti di reazione secondo la
 +nota relazione $E=mc^2$. E' subito da notare al proposito  che in
 +natura la massa media per [[wp.it>nucleone]] decresce al crescere del [[wp.it>numero atomico]] 
 +A dall'idrogeno sino al nucleo del [[wp.it>Ferro]] (Fe), per risalire
 +progressivamente per A ancora maggiori. Se ne ricava che per il Fe
 +è massima l'energia di legame per nucleone (Fig. 3.7) cioè 
 +l'energia  che occorre fornire ai
 +nucleoni per portarli allo stato libero e, quindi, alle masse
 +caratteristiche dei nucleoni liberi. Ne segue anche che// reazioni
 +di fusione nucleare sono esoenergetiche sino alla formazione di
 +Fe.// La fusione di due nuclei di Fe, ad es., richiederebbe invece
 +l'assorbimento dell'energia necessaria per portare i nucleoni alla
 +maggiore massa. Si comprende così come per elementi pesanti,
 +quale l'[[wp.it>Uranio]],  risultino esoenergetiche non le reazioni di
 +[[wp.it>Fusione_nucleare|fusione]] 
 +ma quelle di [[wp.it>Fissione_nucleare|fissione]], cioè di rottura del nucleo
 +in due o più frammenti.
 +\\
 +\\
 +{{:c03:figura03_07.jpg?500}}
 +\\ 
 +**Figura 3.7** L'energia di massa per nucleone al variare
 +del numero di nucleoni (//numero atomico//) in nuclidi stabili.
 +\\
 +\\
 +L'energia ceduta da una reazione si presenta sotto forma di
 +energia dei prodotti di reazione. Se osserviamo una tipica
 +reazione di fusione di interesse stellare (fusione di due [[wp.it>protoni]]
 +(p) in un nucleo di [[wp.it>deuterio]] (D))
 +\\
 +\\
 +$$p + p \rightarrow D + e^+ + \nu_e$$
 +\\
 +\\
 +troviamo l'energia rilasciata  sotto forma di energia cinetica dei
 +prodotti di reazione e nella produzione dell'[[wp.it>Positrone|elettrone positivo]].
 +Quest'ultima particella è destinata ad annichilarsi con un
 +[[wp.it>elettrone]] negativo
 +\\
 +\\
 +$$e^+ +e^- \rightarrow 2\gamma$$
 +\\
 +\\
 +così che la produzione del positrone corrisponde, come bilancio
 +netto energetico, alla produzione di due $\gamma$ di energia
 +complessiva pari all'energia delle masse a riposo degli elettroni
 +annichilati ($2m_ec^2$) più l'energia cinetica delle due
 +particelle.
 +
 +Il $\gamma$ ed il [[wp.it>deutone]] D vengono rapidamente termalizzati,
 +cedendo così la loro energia alla struttura. Questo non
 +avviene per il [[wp.it>Neutrino_elettronico|neutrino elettronico]] $\nu_e$, particella debole il
 +cui cammino libero medio è ben superiore alle dimensioni
 +stellari. L'energia $Q^*$ acquisita dalla struttura è quindi
 +fornita dal $Q$ della reazione meno l'energia (media) portata dal
 +neutrino. Ove sia noto il numero N di reazioni nucleari che
 +avvengono per unità di tempo e di volume, il coefficiente di
 +energia nucleare sarà fornito, per ogni prefissata reazione,
 +dalla relazione
 +\\
 +\\
 +$$\varepsilon_N = \frac {N}{\rho}Q^* \ erg \ gr^{-1} \ sec^{-1}$$
 +\\
 +\\
 +
 + ===== 3.4.3 Termoneutrini =====
 +
 +Ad alte temperature e densità, a fianco della produzione di
 +neutrini nelle reazioni nucleari divengono efficienti meccanismi
 +di produzione di neutrini direttamente a spese del contenuto
 +termico del plasma stellare, cui nel seguito daremo il nome di
 +//termoneutrini//. La teoria delle interazioni deboli fornisce
 +il quadro di tali interazioni quali provengono anche dalla provata
 +esistenza di [[wp.it>Corrente_neutra|correnti neutre]] :
 +\\
 +\\
 +$$e^-+(Z,A) \rightarrow e^-+(Z,A)+\nu_e+\overline \nu_e  \ (br\ddot{a}mstrahlung)$$
 +\\
 +\\
 +$$\gamma+e^- \rightarrow e^-+\nu_e+\overline \nu_e \ (fotoproduzione)$$
 +\\
 +\\
 +$$\gamma \rightarrow e^++e^- \rightarrow \nu_e+ \overline
 +\nu_e  \ (da \ coppie)$$
 +\\
 +\\
 +dove tra i processi di [[wp.it>Bremsstrahlung]] è da
 +comprendere anche l'interazione elettrone-elettrone.
 +
 +E' facile riconoscere come tali processi rappresentino  l'analogo
 +di noti processi che coinvolgono elettroni e fotoni, ove si
 +ammetta in uscita una coppia neutrino-antineutrino al posto di
 +fotoni.
 +\\
 +\\
 +$$e^-+(Z,A) \rightarrow e^-+(Z,A)+\gamma \ (br\ddot{a}mstrahlung)$$
 +\\
 +\\
 +$$\gamma+e^- \rightarrow e^-+\gamma \ (scattering)$$
 +\\
 +\\
 +$$\gamma \rightarrow e^++e^- \rightarrow \gamma+\gamma \ (creazione \ e \ annichilazione \ di \ coppie)$$
 +\\
 +\\
 +A densità elevate diviene inoltre efficiente un altro e più
 +complesso canale di produzione di termoneutrini: i //neutrini
 +da oscillazione di plasma//. Per delinearne il meccanismo,
 +ricordiamo come un fotone non possa decadere direttamente in una
 +coppia di neutrini non potendosi conservare energia e quantità
 +di moto. Da qui l'intervento nei processi di braemstrahlung e di
 +fotoproduzione di un ulteriore particella. Fotoni in un gas
 +ionizzato, quale è l'interno stellare, possono interagire anche
 +con i modi di oscillazione del plasma (la cui quantizzazione
 +conduce al concetto di [[wp.it>plasmone]]) scambiando quantità di
 +moto e divenendo in grado di produrre coppie di neutrini.
 +
 +La [[wp.it>Interazione_debole|teoria delle interazioni deboli]] consente di valutare
 +l'efficienza dei vari processi, giungendo così a valutare
 +l'energia depositata in questi neutrini. Si noti come in questi
 +fenomeni, che definiremo di //termoproduzione//, i neutrini
 +giocano un ruolo differente da quanto già esaminato nel caso dei
 +neutrini da reazioni di fusione nucleari. Nella fusione infatti i
 +neutrini semplicemente "taglieggiano" l'energia prodotta nella
 +fusione, diminuendone l'efficienza che resta peraltro positiva.
 +Nella termoproduzione il neutrino sottrae invece energia
 +direttamente dalla struttura stellare, realizzando un meccanismo
 +di raffredamento che ha fondamentali ripercussioni nella storia
 +evolutiva di molte strutture stellari.
 +
 +La figura 3.8 riporta  una mappatura nel piano
 +$\rho,T$ dell'efficienza relativa dei vari processi di produzione.
 +\\
 +\\
 +{{:c03:figura03_08.jpg?400}}
 +\\
 +**Figura 3.8** Regioni del piano($\rho$, T) di predominio
 +dei diversi processi di produzione di termoneutrini. E' mostrata,
 +a tratti, la linea lungo la quale l'[[wp.it>Energia_di_Fermi|Energia di Fermi]] (E$_f$)
 +eguaglia l'energia termica, che delimita la regione di
 +degenerazione elettronica. 
 +</WRAP>
 +\\
 +----
 +\\
 +~~DISQUS~~
c03/generazione_di_energia.txt · Ultima modifica: 24/05/2023 15:53 da marco

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