c04:teorema_del_viriale
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Linea 1: | Linea 1: | ||
+ | ====== 4.2 Strutture di equilibro e teorema del viriale ====== | ||
+ | |||
+ | <WRAP justify> | ||
+ | |||
+ | Con semplici procedure | ||
+ | si può agevolmente mostrare ($\rightarrow A4.2$) che per un | ||
+ | qualsiasi sistema isolato di particelle autogravitanti vale il | ||
+ | [[wp.it> | ||
+ | \\ | ||
+ | \\ | ||
+ | $$2T + \Omega = \frac {d^2I}{dt^2}$$ | ||
+ | \\ | ||
+ | \\ | ||
+ | dove T = energia cinetica totale = $\Sigma_i \frac{1}{2}m_iv_i^2$ | ||
+ | estesa a tutte le particelle del sistema, | ||
+ | $\Omega =$ [[wp.it> | ||
+ | $r \rightarrow \infty$) e I è il [[wp.it> | ||
+ | sistema. | ||
+ | |||
+ | Le fasi iniziali del processo di formazione stellare sono sotto il | ||
+ | controllo dei tempi scala meccanici del collasso gravitazionale ed | ||
+ | il sistema è ben lontano dalle condizioni di quasi | ||
+ | stazionarietà (//quasi equilibrio// | ||
+ | essere caratteristiche di una struttura stellare. Al progredire | ||
+ | della contrazione l' | ||
+ | favorire fenomeni di ionizzazione, | ||
+ | l' | ||
+ | innalzandone temperatura e pressione, ed i tempi scala passano da | ||
+ | //tempi scala meccanici// a //tempi scala termodinamici// | ||
+ | raggiungono così condizioni di quasi equilibrio, $d^2I/dt^2 | ||
+ | \rightarrow 0$ e le strutture stesse restano sotto il controllo | ||
+ | del viriale nella forma | ||
+ | \\ | ||
+ | \\ | ||
+ | $$2T + \Omega = 0$$ | ||
+ | \\ | ||
+ | \\ | ||
+ | Da questo momento potremo dire di essere in presenza di una | ||
+ | //struttura stellare//, struttura che rimarrà sotto il controllo | ||
+ | del viriale sinché non si giunga ad una eventuale fase finale | ||
+ | esplosiva. Si noti che l'alta opacità della materia nelle fasi | ||
+ | iniziali, inibendo il trasporto radiativo, tende a indurre estesi | ||
+ | moti convettivi, talché si ritiene in genere lecito assumere | ||
+ | strutture iniziali totalmente convettive e, di conseguenza, | ||
+ | chimicamente omogenee. | ||
+ | |||
+ | E' utile notare che la precedente espressione del viriale non | ||
+ | rappresenta qualcosa di misterioso o magico ma, al contrario, | ||
+ | fornisce in forma quantitativa una ovvia condizione di equilibrio | ||
+ | per le strutture. L' | ||
+ | quelle di pressione richiede infatti che all' | ||
+ | gravità (al decrescere di $\Omega$) aumenti la temperatura per | ||
+ | aumentare la pressione. E' facile ricavare dal viriale anche le | ||
+ | linee generali di evoluzione di un sistema autogravitante. A causa | ||
+ | dell' | ||
+ | di [[wp.it> | ||
+ | tale perdita non è bilanciata da una qualche sorgente interna | ||
+ | di energia (quali le [[wp.it> | ||
+ | decrescere. Se la pressione è controllata dalla temperatura, | ||
+ | la stella deve allora contrarre su //tempi scala termodinamici// | ||
+ | (o //di Kelvin-Helmotz// | ||
+ | in equilibrio deve risultare | ||
+ | \\ | ||
+ | \\ | ||
+ | $$dT = -d\Omega/ | ||
+ | \\ | ||
+ | \\ | ||
+ | cioé metà dell' | ||
+ | andare ad innalzare il contenuto termico della struttura, mentre | ||
+ | l' | ||
+ | perdita di energia quindi finisce col produrre un innalzamento | ||
+ | della temperatura e, in questi senso, una struttura autogravitante | ||
+ | può essere riguardata come un sistema termodinamico a [[wp.it> | ||
+ | |||
+ | Ma quello | ||
+ | relazione mostra come la storia di una stella sia la storia di una | ||
+ | progressiva contrazione di una sfera di gas autogravitante e del | ||
+ | contemporaneo continuo innalzamento del contenuto termico della | ||
+ | struttura. In tal senso una qualunque stella altro non è che | ||
+ | una //macchina naturale// per innalzare la temperatura di un | ||
+ | agglomerato di particelle. Se le particelle che compongono il gas | ||
+ | stellare fossero puntiformi e non interagenti, | ||
+ | avrebbe termine, né avrebbe termine il continuo innalzamento | ||
+ | delle pressioni e delle temperature. Ma le particelle sono atomi, | ||
+ | composti da un nucleo centrale circondato dagli elettroni | ||
+ | periferici, e nel corso della contrazione possono intervenire due | ||
+ | possibili tipi di fenomeni, a seconda dei valori di | ||
+ | temperatura-densità che vengono raggiunti: | ||
+ | |||
+ | - gli elettroni degenerano, così che la pressione non dipende più dalla temperatura. La contrazione è arrestata dalla pressione degli elettroni degeneri, | ||
+ | - vengono raggiunte | ||
+ | |||
+ | Minore è la massa di una stella, maggiore è in genere la | ||
+ | densità e minore la temperatura delle zone centrali. Stelle di | ||
+ | massa sufficientemente piccola ($M \le 0.1 M_{\odot}$) degenerano | ||
+ | ancor prima di raggiungere le temperature di fusione | ||
+ | dell' | ||
+ | M_{\odot} \le M \le 0.5 M_{\odot}$) innescano l' | ||
+ | degenerano prima di innalzare le temperature sino a innescare la | ||
+ | combustione dell' | ||
+ | innescare la combustione del carbonio. In stelle ancora più | ||
+ | massicce la contrazione è destinata a proseguire, innescando | ||
+ | tutte le combustioni esotermiche, | ||
+ | fasi esplosive. | ||
+ | |||
+ | Se e quando nelle regioni centrali di una struttura inizia a | ||
+ | divenire efficiente una sorgente nucleare di energia, l' | ||
+ | così prodotta va a supplire alle perdite per radiazione, | ||
+ | rallentando la contrazione. La contrazione deve in ogni modo | ||
+ | continuare (innalzando la temperatura) sino a quando l' | ||
+ | nucleare prodotta giunge a bilanciare esattamente quella persa | ||
+ | dalla struttura. In tali condizioni la contrazione guidata dalle | ||
+ | perdite di energia si arresta e, se si trascurassero le variazioni | ||
+ | di composizione chimica indotte dalle reazioni nucleari, la | ||
+ | struttura risulterebbe indefinitamente stabile. | ||
+ | |||
+ | In realtà le reazioni di [[wp.it> | ||
+ | più nuclei in un unico prodotto di reazione, diminuiscono il | ||
+ | numero di particelle. Diminuisce quindi la pressione, rompendo | ||
+ | l' | ||
+ | però su // tempi scala nucleari//. L' | ||
+ | guidato da tale contrazione dovrà anche essere in grado di | ||
+ | mantenere la produzione di energia ai livelli necessari a fronte | ||
+ | del progressivo consumo del combustibile nucleare disponibile. Si | ||
+ | noti che da quanto sinora indicato si ricava che l' | ||
+ | irraggiata da una stella NON è determinata dall' | ||
+ | delle reazioni nucleari, essendo invece vero il viceversa: | ||
+ | // | ||
+ | bilanciare il preesistente fabbisogno energetico della struttura.// | ||
+ | E' questa una evidenza che sarà necessario tener presente nel | ||
+ | seguito per comprendere alcune caratteristiche dell' | ||
+ | stellare. | ||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | //I resti della supernova Puppis A, conseguenza dell' | ||
+ | |||
+ | La storia di una stella è quindi la storia di una continua | ||
+ | contrazione, | ||
+ | nucleari, con una continua alternanza di tempi scala termodinamici | ||
+ | e nucleari. Ricordando come la temperatura di efficienza delle | ||
+ | reazioni nucleari sia regolata dalla repulsione coulombiana, | ||
+ | facile prevedere che, al passare del tempo ed all' | ||
+ | temperatura, | ||
+ | prima la combustione dell' | ||
+ | partire dall' | ||
+ | pesanti prodotti delle precedenti combustioni. Tale alternanza si | ||
+ | interrompe definitivamente se la degenerazione elettronica | ||
+ | interviene a bloccare la contrazione. Ove ciò non avvenga | ||
+ | (stelle massive) dobbiamo prevedere che una struttura stellare | ||
+ | quasi statica giunga fatalmente al suo termine quando nelle zone | ||
+ | centrali si sia formato un nucleo di ferro giunto al limite della | ||
+ | fusione nucleare ($\sim 5 * 10^9 ∞K$). Come più volte indicato | ||
+ | tale fusione è endotermica, | ||
+ | contrazione reazionato positivamente che riporterà la | ||
+ | struttura su tempi scala meccanici, ponendo fine all' | ||
+ | stellare con la possibile distruzione e dispersione di parte della | ||
+ | struttura. | ||
+ | |||
+ | L' | ||
+ | assorbimento di energia che accelera la contrazione, | ||
+ | volta incrementa la temperatura centrale e l' | ||
+ | reazione stessa. Ci si attende come risultato un collasso della | ||
+ | struttura. Pur senza entrare qui nel merito dei meccanismi fisici | ||
+ | che regolano e controllano tale collasso, ricordiamo che ci si | ||
+ | attende nel nucleo stellare una intensa produzione di neutroni e | ||
+ | neutrini e, contemporaneamente, | ||
+ | temperatura che riattiva reazioni nucleari in gran parte della | ||
+ | struttura (// | ||
+ | può venire eiettata nello spazio una consistente frazione | ||
+ | della struttura medesima, iniettando nel gas interstellare gli | ||
+ | elementi sintetizzati nell' | ||
+ | della struttura. | ||
+ | </ | ||
+ | \\ | ||
+ | ---- | ||
+ | ~~DISQUS~~ | ||
c04/teorema_del_viriale.txt · Ultima modifica: 29/05/2023 10:50 da marco